Ribadisco l’urgenza che lo stato deve emanare quanto prima le benedette leggi che andranno a regolamentare la ricostruzione post sisma sotto l’aspetto economico, altrimenti brancoliamo tutti nell’incertezza e nel pressappochismo.
Invece cosa più seria su quali lavori fare sulle case, questi giorni mi capita di parlare con molte persone e ne sento di tutti i colori. Ovviamente nessuno e’ nato imparato (nemmeno io), però una delle castronerie più in voga e’ quella che si possa migliorare la sicurezza di un edificio mettendo semplicemente “un paio di chiavi” qua e la così a caso, come se si parlasse di un po’ di condimento sulla pasta….
Quindi la sintesi del post è che tengo a ricordare che ogni caso di risanamento, adeguamento o miglioramento sismico deve essere attentamente valutato caso per caso e non ad occhio.
Una persona lungimirante dovrebbe pensare a far redigere un apposito “studio di vulnerabilità” in base al quale si otterrà un risultato con cui valutare le giuste soluzioni tecniche da adottare.
Semplicemente come il medico che prima della cura prescrive le analisi.
Lo “studio di vulnerabilità” consiste a sommi capi nel rilievo metrico globale dell’edificio, nei sondaggi geologici e nelle prove dei materiali quali i ferri, il calcestruzzo, le malte etc.
Nota dolente che anche per una casetta tipo di due piani parliamo di costi per tale studio di minimo 6.000/7.000€ che capisco non sono pochi….
D’altronde anche quando fai le analisi del sangue approfondite minimo son 100€ come niente ma ciò occorre.
Spero di aver un po’ chiarito le idee.
Ovviamente sono a disposizione per maggiori chiarimenti.
Geometra Tolentino Michele Gismondi
Telefono 338/9702353