Visti purtroppo i recenti sismi, molti miei clienti e/o conoscenti hanno manifestato l’intenzione di piazzarsi una roulotte, modulo abilitativo o quant’altro in giardino.
Premesso il periodo di forte stress emotivo per molti e specie per chi non ha più un tetto, per pura comodità/delucidazione, ricordo che la norma principale di riferimento è il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
Tale D.P.R. all’art. 3 punto “e” individua gli “interventi di nuova costruzione”, e nel dettaglio alla voce “e.5” recita quanto segue:
“l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o siano ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore;”
Quindi l’articolo 10 comma 1 lettera a del D.P.R., prevede che gli “interventi di nuova costruzione” sono subordinati a permesso di costruire.
Per i più profani il permesso di costruire sarebbe l’autorizzazione che ha sostituito la concessione edilizia.
All’articolo 31, ci sono le sanzioni previste in caso di abuso edilizio.
Dopo a livello locale occorre rispettare altri paletti quali per citarne alcuni:
– piano regolatore della zona interessata;
– cubatura residua del lotto;
– distanza dei confini e dai fabbricati;
– diritti vari quali “luci e vedute”;
– autorizzazione paesaggistiche;
– etc…..
Ovvio non voglio spaventare nessuno, ma questa è l’italica burocrazia. Ognuno tragga le proprie conclusioni,
Poi vediamo la “politica” cosa valuterà vista la gravità della situazione.
Per maggiori info comunque sono a disposizione.
Geom. Michele Gismondi 338/9702353.
PS Se c’è qualche urbanista più competente di me integri o corregga quanto sopra esposto.